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SINDROME BRACHICEFALICA

ott 22, 2021

Sappiamo tutti che meravigliosi compagni di vita possano essere cani come bulldog, carlini, pechinesi, shih tzu… ma la loro “unicità” sta anche nella loro particolare conformazione anatomica che, da proprietari responsabili, dobbiamo conoscere.


Partiamo dal presupposto che respirare male e/o con difficoltà non può essere considerato normale né per le persone né per i cani. I cani “a muso corto” sono affetti dalla cosiddetta “Sindrome Brachicefalica”, ossia da una serie di anomalie dovute al fatto che tante importanti strutture anatomiche sono “costrette” a stare in poco spazio (in uno spazio molto ridotto rispetto ad altre razze di cane).


Nello specifico, le alterazioni in questione comprendono:


  • restringimento delle narici e cavità nasali in generale poco sviluppate
  • palato molle eccessivamente lungo e spesso
  • lingua eccessivamente grande (macroglossia)
  • trachea troppo stretta

Col passare del tempo, lo sforzo costante nel respirare comporta anche una serie di alterazioni anatomiche secondarie che complicano ulteriormente la situazione (ipertrofia delle tonsille, granulomi laringei da reflusso, cisti rinofaringee da infiammazione cronica, collasso della laringe…).

Fanno parte della sindrome brachicefalica anche alcune frequenti alterazioni dell’apparato gastroenterico, tra cui ipertrofia del piloro, ernia iatale, esofagite, enteropatia infiammatoria etc…

Le caratteristiche della sindrome brachicefalica sono, anche a parità di razza, variabilmente accentuate a seconda del soggetto e possono avere come conseguenza delle vere e proprie EMERGENZE

In condizioni di stress, vale a dire sia in caso di ipereccitazione che di aumento della temperatura ambientale, il cane può manifestare delle crisi respiratorie molto gravi che si manifestano con respiro a bocca aperta, ipersalivazione, cianosi (colorazione bluastra delle mucose), svenimento, grave aumento della temperatura corporea. Questa situazione, che è comunemente detta “colpo di calore” se si verifica anche l’aumento della temperatura corporea, è potenzialmente mortale e richiede l'intervento di un medico veterinario nell'arco di pochi minuti (sedazione, intubazione, ossigenazione, rapido raffreddamento del paziente…)


Arriviamo ora alla parte più importante: la PREVENZIONE! Le caratteristiche della sindrome brachicefalica di uno specifico paziente possono essere valutate con un'endoscopia (stadiazione sindrome brachicefalica), ossia con un esame ispettivo diretto delle vie respiratorie e digerenti che serve a definire quali tipi di interventi correttivi possono essere eseguiti per aiutare il paziente e con che margine di miglioramento.
L’età ottimale per la stadiazione è 9-12 mesi (ossia a fine crescita).
Autore: e086d913_user 10 nov, 2021
Vi presentiamo il mitico ARAL, un gigante buono che ha donato in questi anni numerose volte contribuendo a salvare la vita di più di un cane!
VACCINAZIONE CUCCIOLI DI CANE
Autore: Ospedale Veterinario Città di Conegliano 22 ott, 2021
Le vaccinazioni del cane sono dei trattamenti iniettabili che consistono nello stimolare lo sviluppo di anticorpi patogeno specifici inoculando piccole quote di virus a carica non pericolosa oppure parti di virus/virus non vitale.
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